Il tipo di evento da noi più volte realizzato è quello di tipo divulgativo, volto a trasmettere curiosità e informazioni di base a pubblici di grande e media ampiezza. Abbiamo però avuto il piacere di realizzare anche giornate di approfondimento del gioco degli scacchi in forma seminariale, di conferenza, di public talk di gruppo o dall’unico oratore. Senza dimenticare le “piccole” partite a scacchi viventi che hanno fatto da contorno a veri e propri spettacoli a tema scacchistico.
Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, ma che tutti i giocatori di scacchi sono artisti.
Marchel Duchamp
L’intervento di Sergio Procacci all’evento culturale “Scacchi, robot e coding”, presso la biblioteca Malatesta di Cassino, prende corpo come un vero e proprio spettacolo in cui si affrontano i due temi principali dell’equilibrio strategico e del dualismo fra Ragione e Sentimento, dualismo da cui gli scacchi sono tutt’altro che liberi…
Leggi qui l’articolo che descrive i contenuti del suo intervento.
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Una partita a scacchi… vivente! Sfruttando l’arredo urbano, a Venafro, insceniamo una partita a scacchi con l’aiuto dei bambini che hanno seguito il corso di scacchi, i loro genitori e i loro insegnanti.
Scacchi e vino… un evento dal sapore più mondano e destinato ad un pubblico più adulto. Scontri agguerriti al bar enoteca di Pontecorvo, fra un calice di vino, una birra o un sigaro.
Una tre giorni di scacchi in cui, oltre al torneo provinciale, organizzammo il laboratorio scacchistico nell’atrio della facoltà di ingegneria e la lezione magistrale sul nobil giuco nell’aula magna, introdotta dal rettore Giovanni Betta. Scacchi universitari insomma!
Un open day organizzato dalla comunità Exodus di Cassino, vede un nutrito gruppo di giovanissimi cimentarsi nella difficile impresa di battere il maestro… ci saranno riusciti?
Un’altra partita a scacchi vivente, nella prestigiosa sede del museo archeologico di Venafro, famoso per gli antichi scacchi qui conservati.
